Il refluo entra nel comparto di alimentazione e fluisce nello spazio tra i dischi filtranti. Attraversa la rete, passando al comparto di scarico, mentre i solidi vengono trattenuti sulla superficie filtrante del disco. Mano a mano che la quantità di solidi trattenuti aumenta, essi tendono ad agglomerarsi e, a causa della rotazione dei dischi, a strisciare sulla superficie filtrante, esercitando un effetto di pulizia. Una volta che i solidi trattenuti superano un certo volume, la macchina inizia a scaricarli automaticamente. Le reti filtranti vengono periodicamente pulite mediante un sistema di ugelli di controlavaggio.

A seconda delle esigenze, la macchina può essere prodotta in acciaio inox AISI 304 o AISI 316. Il motoriduttore è di primaria marca italiana (Rossi o Bonfiglioli) e i supporti Koyo.
La luce di filtrazione delle reti montate sui dischi può essere scelta in base alle proprie necessità. Ogni macchina è marcata e certificata secondo la Normativa Macchine 2006/42/CE.